"Il più solido piacere di questa vita è il piacere vano delle illusioni."
Giacomo Leopardi, Zibaldone
Tutto di opprime, mi stringe. Tutto mi sta stretto, mi sta stretto e non riesco a liberarmene. La sensazione è la stessa che si prova quando si indossa una maglia che sta stretta: è scomoda, è fastidiosa, a tratti è opprimente ... e non vedi l'ora di toglierla, è l'unica cosa che vuoi fare: toglierla e metterne una che sia su misura per te. Ed è tutto che mi opprime: la vita, la gente, le cose che ho da fare, i pensieri e le passioni.
Come se non bastasse mi sembra anche di essere sempre indietro, sempre in difetto, non abbastanza.. non smetto mai di correre, di rincorrere perché per quanto io corra non raggiungo mai nulla, tutto mi sfugge dalle mani appena mi ci avvicino e, a quel punto, non mi resta altro da fare se non ritornare, riprendere a rincorrere. La mia vita è un continuo tendere a qualcosa che non è raggiungibile e non lo sarà mai.
L'unico rifugio che ho saputo trovare da questo mio triste realismo è la mia immaginazione. Le illusioni, che la sola fantasia è in grado di costruire, sono le uniche realtà che aiutano l'uomo a vivere in modo meno angoscioso, che addolciscono la sofferenza della vita.
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